Cronaca Prealpina e Prealpina illustrata

La nascita del giornale si deve alla volontà del varesino Giovanni Bagaini convinto della necessità di dotare Varese di un foglio informativo di orientamento indipendente.

I tipografi Macchi e Brusa lo supportarono, fornendogli l’appoggio tecnico necessario all’impresa.

Così nel dicembre del 1888, fu distribuita la prima copia della “Cronaca Prealpina”, sottotitolata Gazzetta dei Tre Laghi, un bisettimanale stampato in quattro pagine.

La cadenza di pubblicazione nel primo triennio di vita previde un paio di edizioni la domenica e il giovedì; il crescente successo di vendita portò poi nel 1891 la periodicità dapprima a trisettimanale e infine a quotidiana, facendo della “Cronaca Prealpina” il primo giornale italiano a tiratura giornaliera con sede al di fuori di un capoluogo di provincia (Varese era infatti all’epoca in provincia di Como).

Il giornale tenne una linea interventista durante la prima guerra mondiale e, in seguito, benevola nei confronti di Mussolini.

Verso la fine della seconda guerra mondiale il quotidiano divenne organo del Comitato di Liberazione Nazional, assumendo il nome di “Corriere Prealpino” (poiché il nome “Cronaca Prealpina” era ormai giudicato troppo compromesso col ventennio fascista).

Nel 1946 la testata assume infine il nome de “La Prealpina”.

Prealpina Illustrata

La prealpina illustrata nacque agli inizi del 1900 come inserto della “Cronaca Prealpina” e prese vita sempre grazie al fondatore del giornale Giovanni Bagaini.

L’idea era quella di raccontare, in ogni numero, aspetti storico-artistici, turistici, la vita di personaggi eminenti, avvenimenti sportivi, attività industriali e artigianali e in generale fatti curiosi della città di Varese; così come anche componimenti poetici inviati dai lettori, giochi, racconti e novelle e una “Pagina delle Signore” firmata Adele Ferrini, la moglie dello stesso Bagaini.

Galleria Fotografica

Un campione ciclista varesino nel giro di Francia
La belonidomanzia