Fondo Liala

Donato dalle figlie della scrittrice, Primavera e Serenella, l’archivio è composto da quaderni con appunti manoscritti, lettere, fogli dattiloscritti, fotografie di famiglia e cartoline; è stato lasciato al Comune anche il mobilio dello studio personale. Oltre al materiale archivistico, si conservano le opere di Liala rilegate in tela blu e alcuni volumi della sua biblioteca personale.

LIALA

(Carate Lario, Como, 1897 – Varese 1995)

Liala, pseudonimo di Amalia Liana Negretti Odescalchi Cambiasi, è la scrittrice italiana di romanzi rosa per antonomasia. Il suo grande amore giovanile, Vittorio Centurione Scotto, muore nel 1926 precipitando nel lago di Varese mentre è al comando del suo idrovolante, durante un allenamento per la coppa Schneider. Per superare il dolore, Liala comincia a scrivere; nel 1931 pubblica il romanzo Signorsì, che ottiene un grande successo e segna l’inizio di una vita dedicata alla scrittura e alle storie di amore e di volo.