Fondo Baratelli

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Circa 18.000 volumi

Fanno parte del fondo circa 18.000 volumi, donati alla Biblioteca Civica dal Cavaliere Giuseppe Baratelli che nel 1914 decise di utilizzare i propri averi per donare ai cittadini di Varese una Biblioteca, aiutando la diffusione della cultura. L’estensione linguistica del fondo comprende italiano, francese, tedesco, spagnolo e latino, e i testi sono di argomenti vari. Insieme al fondo Libreria civica, questi libri costituirono il primo nucleo della Biblioteca all’inizio del Novecento, raccogliendo volumi datati dal XVI al XX secolo.

Il Cavaliere Giuseppe Baratelli ritratto da Guido Bertini

GIUSEPPE BARATELLI

La storia della Biblioteca Civica inizia grazie all’intuito e alla passione di Giuseppe Baratelli (1850-1924). Baratelli fece fortuna oltreoceano, dove acquistò una tipografia. Tornato in patria, il mecenate bosino comprò casa in via Cavour e rinsaldò l’amicizia con i personaggi illustri della sua città, tra cui il fondatore del giornale “La Prealpina” Giovanni Bagaini. In seguito all’accordo con un libraio milanese, Baratelli donò molti libri e una cospicua somma per la fondazione a Varese di una nuova biblioteca, la prima che fosse a disposizione dei cittadini. Il suo sognò divenne realtà il 7 giugno 1914, con la solenne inaugurazione della Biblioteca Civica.