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GITE TRA I LIBRI E RACCONTI: QUALCHE PAROLA CON GLI ARTISTI

Quando e come ti sei avvicinata al mondo della scrittura?

Mi sono avvicinata al mondo della scrittura attraverso la lettura, nello specifico attraverso le Favole al telefono di Gianni Rodari. Mi era rimasta particolarmente impressa “La giostra di Cesenatico”, poichรจ parlava della mia cittร . I miei genitori mi avevano raccontato che Rodari fosse letto e tradotto in tutto il mondo e questa cosa ha fatto nascere in me il desiderio di scrivere storie del mio paese, cimentandomi in piccoli componimenti.

Da dove nasce il desiderio di scrivere storie per bambini?

Questo desiderio รจ nato quando ero piccola, proprio perchรจ volevo raggiungere e in qualche modo “diventare amica” dei bambini di tutto il mondo. Poi da grande mi sono resa conto che scrivere storie per bambini era ciรฒ che ero brava a fare.

Cosa ti piace di piรน nel fare laboratori per bambini?

Amo fare i laboratori con i bambini perchรจ hanno uno sguardo sul mondo speciale, oltre a tanta poesia: una volta, per esempio, avevo un buco in un guanto e, nel farmelo notare, non mi hanno detto “hai un buco”, ma “hai un dito libero!”. Inoltre amo la loro spontaneitร : i bambini sono fantastici editor perchรจ ti fanno sempre capire se trovano qualcosa interessante o noiosa.

Quando eri piccola c’era una persona speciale che ti leggeva storie e che ti fatto appassionare alla lettura?

Le due persone che forse piรน mi hanno avvicinato alla lettura sono sicuramente mia sorella, visto che รจ stata proprio lei ad insegnarmi a leggere a cinque anni, e mia mamma, poichรจ anche se non poteva mettermi a disposizione tanti libri, quelli che avevo erano veramente belli.

Hai un libro dell’infanzia che ti รจ rimasto nel cuore?

Assolutamente sรฌ, piรน di uno. Per quanto riguarda la lettura vera e propria devo dire Le favole al telefono. Prima ancora che imparassi a leggere, invece, amavo sfogliare gli albi illustrati. Mi ricordo delle particolari edizioni illustrate dei libri di Jules Verne che mi aveva regalato una zia a Natale.

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